Che cos’è il cinque per mille? Si tratta di una quota dell’Irpef, cioè l’imposta sul reddito, che viene ripartita dallo Stato italiano fra gli enti del terzo settore e le organizzazioni non lucrative che si occupano di attività di interesse sociale e che sono registrati nelle liste dedicate dell’Agenzia delle Entrate. Stiamo parlando di un prezioso mezzo di finanziamento che può andare a beneficio delle istituzioni che sono impegnate in attività, come per esempio la ricerca scientifica e la ricerca sanitaria, che hanno risvolti di carattere sociale.
Chi può devolvere il cinque per mille
Prima di scoprire come si effettua la donazione del cinque per mille occorre capire quali sono le categorie di cittadini che hanno la facoltà di devolvere tale quota. Ebbene, vale la pena di sapere che tutti i contribuenti hanno la possibilità di destinare il cinque per mille: in pratica chiunque abbia l’obbligo di versare l’Irpef, che è l’imposta sul reddito delle persone fisiche, allo Stato. Attenzione, però, perché il cinque per mille può essere devoluto anche dai soggetti che non sono tenuti a presentare la dichiarazione dei redditi. Per procedere in tal senso occorre presentare la scheda apposita, allegata alla Certificazione Unica per chiunque non abbia l’obbligo di presentare gli altri moduli. Ma come si presenta questa scheda? Scopriamolo insieme.
Come presentare la scheda per il cinque per mille
Ci si può rivolgere, per esempio, a un intermediario che sia abilitato alla trasmissione telematica; oppure si può operare direttamente tramite i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate. Una terza opzione è quella che prevede di recarsi presso lo sportello di un ufficio postale, il quale poi invierà la scelta all’amministrazione finanziaria; in tal caso il servizio viene messo a disposizione in maniera gratuita. Quando si presenta la scheda, è necessario scrivere sulla busta “Scheda per le scelte della destinazione del 5 per mille dell’Irpef”, indicando poi il nome e il cognome del contribuente, insieme con il codice fiscale.
Che cosa fare per devolvere il cinque per mille
La procedura che deve essere seguita per versare il cinque per mille non è per niente complicata. In fase di dichiarazione dei redditi il contribuente non deve fare altro che mettere la propria firma in uno dei riquadri dedicati che si trovano nei moduli di presentazione (il Modulo 730, il Modulo Unico o la Certificazione Unica). È facoltà del contribuente decidere di selezionare unicamente il settore di interesse sociale o, invece, scegliere sia il settore di interesse che l’ente specifico, del quale dovrà essere indicato il codice fiscale. Se si segue la prima strada, i vari contributi saranno distribuiti fra i diversi enti che rientrano nella categoria in questione. Se non si specifica la destinazione del cinque per mille, i soldi andranno allo Stato. Si può decidere di destinare sia il cinque per mille che l’otto per mille, dal momento che le due opzioni non sono alternative l’una rispetto all’altra.
Il cinque per mille a Medici Senza Frontiere
Medici Senza Frontiere è una delle organizzazioni a cui è possibile destinare il proprio cinque per mille. Prendendo una decisione di questo tipo, si coglie l’occasione di supportare una realtà che, giorno dopo giorno, si occupa sia di salvare vite che di prestare assistenza sanitaria e medica in tutto il mondo a persone che sono colpite da terremoti, alluvioni, epidemie, guerre e altre catastrofi, o che per qualunque altro motivo non possono accedere all’assistenza sanitaria. La donazione del cinque per mille può essere effettuata usando il codice fiscale di Medici Senza Frontiere 97096120585, che deve essere riportato in dichiarazione dei redditi.