Mar. Nov 12th, 2024

Il settore edile registra ogni anno un numero estremamente elevato di incidenti, e molti di questi potrebbero essere ridotti al minimo con l'uso di dispositivi di protezione individuale (DPI). Nello specifico si tratta di apparecchiature (ad es. dispositivi, apparecchi e accessori associati) indossate da un individuo, al fine di fornire protezione contro uno o più rischi per la salute o la sicurezza durante il lavoro. In riferimento a quanto sin qui premesso, vediamo quali sono i principali DPI necessari per il settore dell’edilizia.

 

I requisiti 

Affinché l'attrezzatura rientri nella definizione di dispositivo di protezione individuale (DPI), deve soddisfare determinati requisiti. Il dispositivo, l'apparecchio o l'accessorio deve quindi essere indossato o tenuto in mano per lo scopo o il lavoro. Per esempio alla guida dei veicoli specifici per il settore edile è necessario indossare un casco. In altri casi un operaio deve essere munito di uniformi o indumenti che proteggano da un rischio specifico per la salute e la sicurezza come ad esempio indumenti ad alta visibilità, resistenti alle intemperie o isolanti.

 

Quali sono i diversi tipi di DPI nell'edilizia?

Esistono vari tipi di dispositivi di protezione individuale (DPI) ciascuno progettato per proteggere una particolare parte del corpo da un pericolo come ad esempio la pelle (guanti di un certo spessore), occhi (occhiali), testa (casco di sicurezza), udito (tappi o cuffiette) e piede (stivali con puntale in acciaio). Esistono tuttavia altri importanti DPI come ad esempio quelli anticaduta noti come imbracature di sicurezza. Queste funzionali corde sono tra l’altro obbligatorie quando si lavora su impalcature tipo quelle con tubolari in ferro o su altre piattaforme sospese da terra. Le imbracature in oggetto sono quindi in grado di garantire ad un operaio del settore edile la massima sicurezza quando lavora a determinate altezze. A dimostrazione di ciò, basta aggiungere che queste funzionali e brevettate corde vengono utilizzate dagli addetti della cosiddetta edilizia acrobatica, ossia quella che prevede la lavorazione a quote elevate senza nessuna piattaforma di sostegno né tantomeno ponteggi.

 

I guanti conformi alle normative

La protezione delle mani può essere necessaria quando vi è il contatto con sostanze velenose o irritanti e il materiale deve risultare impermeabile. L'entità della protezione dipende però dalla natura della sostanza chimica manipolata, per cui se si tratta di piccole quantità di sostanze chimiche a basso rischio è importante indossare anche un grembiule a prova di schizzi. Per quantità maggiori, come ad esempio spray o getti, cappotti e pantaloni protettivi (o tute) sono in grado di garantire una maggiore sicurezza. Infine se il lavoro edile prevede l’uso di grandi quantità di sostanze molto pericolose, per l’operaio addetto è necessario usare tute a tenuta stagna oltre che dispositivi di protezione respiratoria.

 

Gli altri tipi di protezione della pelle

Nel settore edile esistono altri tipi di protezione della pelle, ossia giacche e pantaloni oppure soltanto dei grembiuli se è necessario coprire solo una parte del corpo. A questi dispositivi spesso vanno aggiunte delle ginocchiere o dei parastinchi, entrambi realizzati in fibra dura o di metallo che aiutano l’operaio edile a proteggere tali arti in caso di impatto violento con materiali pesanti. A margine va altresì aggiunto che un operaio del suddetto settore quando indossa dei dispositivi della tipologia DPI deve accertarsi che non gli vadano larghi, poiché se lavora vicino a macchinari in movimento c’è la concreta possibilità che possano rimanere impigliati.

Di Sara Iannetti

Amo scrivere di tutto, dai miei libri preferiti alle migliori città d'Europa. Attualmente sto anche lavorando a un romanzo.