La pasta non è mai tutta uguale e no, non ci riferiamo al semplice formato.
Ciò che ne differenzia il sapore e la gradevolezza sul palato riguarda il tipo di grano impiegato, i procedimenti di essiccatura, il metodo di trafilatura e si, anche il tocco segreto del Maestro Pastaio che, purtroppo e forse, non conosceremo mai.
Ad ogni modo un primo piatto preparato con una pasta qualunque non avrà mai la stessa gradevolezza e consistenza che troverai in una ricetta a base di trafilate artigianali ruvide al punto giusto e lavorate solo con grani naturali, ben lontani dalle agricolture intensive a base di fertilizzanti e pesticidi.
La Pasta con “nome e cognome”
Tra le migliori paste artigianali degne dell’appellativo di “gourmet” c’è sicuramente quella “con nome e cognome”, ovvero la Pasta di Benedetto Cavalieri.
Quest’azienda contribuisce in modo decisivo a diffondere ovunque il prestigio della cultura alimentare italiana che, come tutti sappiamo, si fonda quasi esclusivamente sulle tradizioni del passato.
È proprio l’amore per le tradizioni che guida le scelte dell’Antico Pastificio Benedetto Cavalieri, attivo dal 1872 e tutt’ora operativo sia in Italia che all’estero.
Parliamo di una rinomata azienda che produce pasta secca di grano duro attraverso un metodo di lavorazione detto “delicato” perché capace di preservare i nutrienti del grano dando vita ad una pasta unica nel suo genere.
Il segreto della qualità della pasta Benedetto Cavalieri risiede nella scrupolosa selezione di materie prime trattate solamente con metodi artigianali attraverso tecniche tramandate gelosamente di generazione in generazione.
Una storia che inizia dai campi di grano
La famiglia Cavalieri iniziò il proprio percorso direttamente sui campi di frumento e di grano duro nei quali era attivamente impegnata nella tecnica della molitura del grano a freddo.
Maglie divenne la sede principale del Molino e Pastificio Benedetto Cavalieri qualche anno più tardi quando il fondatore vi si trasferì con la moglie per dare vita al fortunato business della pasta.
Oggi il pastificio è gestito dai diretti discendenti di Benedetto Cavalieri che hanno voluto mantenere intatto il procedimento originario a base di grani duri selezionati e lavorati con lentezza.
Pressatura e trafilatura in bronzo sono il culmine di un processo antico ma il vero fiore all’occhiello del pastificio è l’utilizzo di coltivazioni biologiche e biodinamiche.
Agricoltura genuina senza fertilizzanti e pesticidi
I grani scelti vengono prodotti localmente senza fertilizzanti chimici per cui l’azienda è certificata dal Marchio Demeter che riconosce le coltivazioni biologiche e biodinamiche. Benedetto Cavalieri, quindi, è sinonimo di grani naturali originari non modificati artificialmente.
I metodi di produzione e la qualità del prodotto finito sono stati riconosciuti e apprezzati a livello internazionale, tant’è che il Pastificio è stato insignito dell’Oscar del Fancy Food Show da parte della National Association For The Specialty Food Trade.
Inoltre il pastificio Benedetto Cavalieri contribuisce attivamente alla diffusione di questo importante sapere tramite gli stage tematici sulla produzione della pasta artigianale in collaborazione con l’Università delle Scienze Gastronomiche di Pollenzo.
La pasta Benedetto Cavalieri non è facile da trovare
Questa pasta non puoi trovarla ovunque in vendita perché l’azienda rifiuta categoricamente la grande distribuzione in modo da mantenere sempre elevato lo standard di massima qualità.
Quindi trovi la pasta Benedetto Cavalieri sul sito di Sapori dei Sassi e presso rivenditori specializzati in bontà gastronomiche di alto livello oltre al quartier generale di Maglie.
La sede storica del pastificio è anche attrezzata per ospitare tour tematici presso i laboratori durante i quali i visitatori possono toccare con mano l’intero iter produttivo.
Al termine potrai anche scoprire le curiosità della Pasta “con nome e cognome” tra cui la menzione nel film di Ferzan Ozpetek “Mine Vaganti” o le ricette dei più illustri chef stellati mondiali.